domenica 23 novembre 2014

Non invano...?

Non invano...?


Dove cominciare? Potrei dilungarmi sul fatto che sto scrivendo questo post dal cellulare e che quindi ci metterò un secolo ma non credo vi interessi molto, anche perché poi lo ricontrollerò al computer. Potrei invece farvi sapere che durante le giornate di venerdì 21 e sabato 22 si è tenuta una due giorni di eventi in ricordo di Carlo Dal Lago, investito ed ucciso ad Aprile 2014 mentre pedalava in zona Seriate. Nella serata di venerdì Paolo Pinzuti, fondatore del movimento #salvaiciclisti, ha presentato il libro "Salva i ciclisti" ed ha raccontato le sue esperienze e le problematiche legate alla sicurezza dei ciclisti, preoccupazioni che a Bergamo sentiamo ogni giorno viste le piste ciclabili inesistenti o "spezzettate" e la poca sensibilità dei mezzi a motore.



Gli stessi mezzi che, durante la pedalata nel pomeriggio di sabato, hanno schiacciato la ruota di una partecipante senza nemmeno fermarsi. Il "corteo" si era fermato per legare una simbolica bicicletta dipinta di bianco nella zona dell'incidente che ha visto vittima Carlo Dal Lago e proprio durante quel breve momento di memoria un quad, impazzito, impaziente e particolarmente irruento, ha sgasato in tutta fretta schiacciando una bicicletta (sulle strisce pedonali per giunta) per poi continuare dritto per la sua strada senza nemmeno fermarsi. Sarà stato in ritardo per gli acquisti del sabato a Orio Center?!? Con qualche perplessità e grazie all'aiuto degli altri partecipanti per il trasporto del mezzo reso inutilizzabile e della ragazza che fortunatamente non si è fatta del male la biciclettata si è conclusa senza altri incidenti presso la libreria Terzo Mondo di Seriate dove i ciclisti hanno ammirato gli acquerelli di Luca Baroni ispirati alle poesie del maestro Dal Lago e fatto merenda con vin brulè, the caldo, biscotti e torte offerti da Spazio Terzo Mondo. 




Durante la serata di Sabato letture delle poesie e delle storie di Dal Lago e, a seguire, musica dal vivo e letture con gli Hillibilly Heroin e Giorgio Personelli. Tutto ciò per ricordare l'ennesima vittima della strada, sperando che incidenti del genere vengano sempre più ridotti sino a scomparire. Il sogno di ogni pedone, ciclista, bambino, anziano, adulto ed essere umano. Cosa stiamo aspettando?.

                             

Ps.: Se tra i lettori c'è anche il proprietario e folle autista del quad si faccia un bell'esame di coscienza, non servirà a nulla se non a fallire un esame gratuitamente ma chissà, forse 5 minuti di rimorso verranno.


Charlie Capotorto.


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