giovedì 27 novembre 2014

Orio al Serio: l'aeroporto che non inquina

Orio al Serio: l'aeroporto che non inquina


Ahh, un argomento che tocca tutti noi, in un modo o in un altro. L'aereo pare il mezzo più veloce, comodo ed economico per raggiungere una meta, vicina o lontana che sia, e farci sentire cittadini d'un mondo con distanze sempre più ridotte. Tra Maggio e Luglio 2014 Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente) ha misurato i livelli di microinquinanti presenti nell'aria aeroportuale e nelle zone limitrofe non riscontrando alcuna criticità né aumenti significativi delle concentrazioni degli inquinanti connessi alle emissioni degli aerei. Le misurazioni ricominceranno tra Dicembre 2014 e Gennaio 2015 e, insieme ai dati estivi, consentiranno di valutare l'eventuale impatto inquinante dell'aeroporto di Orio al Serio sulla qualità dell'aria della città. Perfetto, direi che posso smettere di scrivere finché non arriveranno dati conclusivi...perché non riesco a smettere allora? Forse perché ho letto da poco un articolo interessante del National Geographic che parlava proprio di questo. L'articolo è vecchiotto (di fine 2010) e sarebbe interessante avere fonti più aggiornate ma vediamo di cosa parla, citando la frase che mi ha colpito <..i luoghi con il più grande numero di aereoporti attivi potrebbero non essere quelli a  subire i maggiori impatti ambientali..>. Approfondiamo. <Quando un aereo vola ad altitudini di crociera sopra le nuvole> , continua l'articolo, <i venti possono spandere lontano gli agenti inquinanti permettendo ai venti di spostare queste sostanze e farle cascare a terra a distanze fino a 10.000 km ad est della rotta dell'aereo>. Quindi, praticamente, ammazziamo gli asiatici (ed in particolare gli indiani) ogni volta che prendiamo un aereo. Secondo lo stesso studio l'inquinamento globale provocato dalle emissioni derivanti dagli aerei che volano a 10.000 metri causerebbe 8.000 morti all'anno, mentre per le emissioni in atterraggio e decollo i morti "scendono" a 2.000 ogni anno. Stiamo parlando di persone morte perché vogliamo andare in vacanza in un posto lontano, fermiamoci a riflettere un attimo.

Ora che ho scoperto che volando in Europa ammazzo più gente ad est del mondo che concittadini posso dormire sonni più tranquilli. Anche nei comuni limitrofi possono stare più tranquilli, d'inverno, gli abitanti di 325 abitazioni private dove Sacbo (la società che gestisce lo scalo di Orio) ha installato a proprie spese finestre più spesse per isolarle acusticamente. Si, perché gli abitanti si erano lamentati anche per il troppo rumore che provocavano gli aerei sopra le loro teste, pensa un po'. Alcuni studiosi hanno correlato problemi di pressione alta e disturbi del sonno a chi abita in prossimità di aeroporti...non mi stupisce, provate voi ad addormentarvi e risvegliarvi con rumori continui e alquanto fastidiosi; non siamo tutti come Jake Blues che si culla al rumore continuo del tram di Chicago. Comunque pare che grazie a questo isolamento acustico tutto sia risolto. É davvero così?

Nel 2013 sono transitate quasi 9.000.000 di persone in questo aeroporto "di città", diventato sempre più trafficato grazie alle compagnie low-cost, e tutte quante hanno contribuito ad inquinare l'ambiente in cui viviamo; coscientemente o meno. Ora non vi sto chiedendo di non prendere l'aereo se già l'avete prenotato ma, se state pianificando un viaggio, cercate soluzioni alternative al volo per arrivare a destinazione. Potrete scoprire mondi diversi semplicemente provando a cambiare mezzo di trasporto, credetemi.

Il giornalista in bicicletta,

Charlie Capotorto.


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